Sondaggio Politico-Elettorale

Regionali 2008. Il nuovo Parlamento siciliano in una simulazione dell’Istituto DEMOPOLIS

Pubblicato il 27/3/2008.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
La Sicilia, la Repubblica ed. Palermo, Antenna Sicilia, fatti.it

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Sondaggio con metodologie CATI-CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.218 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Sicilia

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 19/03/2008 ed il 26/03/2008


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : SIMULAZIONE SULLA COMPOSIZIONE DELL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA BASATA SULLE INTENZIONI DI VOTO RILEVATE Se dovesse votare domani per le Regionali in Sicilia, a quale partito darebbe la sua preferenza?.










CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
Nel nuovo Parlamento siciliano le liste del Centro Destra dovrebbero contare su 55 seggi, contro i 35 del Centro Sinistra. Si tratta di una simulazione derivante dalle odierne intenzioni di voto degli elettori rilevate dall’ultima indagine dell’Istituto Demopolis. È di 24 punti percentuali il distacco tra le due principali coalizioni nel voto proporzionale alle liste per il rinnovo dell’ARS. Un margine significativo che dovrebbe permettere all’alleanza PDL-MpA-UdC di aggiudicarsi un’ampia maggioranza dei seggi dell’Assemblea Regionale Siciliana. Secondo le stime elettorali dell’Istituto Demopolis, il PDL di Berlusconi si attesta intorno al 31% (alcuni punti al di sotto del dato registrato per le Politiche), l’Unione di Centro al 10,5%; l’MpA (cumulando le sue tre liste) potrebbe raggiungere il 18-20%. Sul versante opposto, il Partito Democratico e la Lista Anna Finocchiaro raggiungono insieme il 28%, l’IdV il 2%, la Sinistra Arcobaleno il 6%, mentre rimarrebbero oggi sotto la soglia di sbarramento del 5% le liste collegate agli altri candidati presidenti. Nella corsa alla carica di Governatore dell’Isola, il leader del Movimento per l’Autonomia Raffaele Lombardo, sostenuto dal PDL e dall’UdC, con il 57,5%, ha un vantaggio di quasi 20 punti percentuali su Anna Finocchiaro, candidata del Centro Sinistra (38%). Probabilmente penalizzati da una minore visibilità nel panorama politico dell’Isola, si collocano oggi intorno al 2% Sonia Alfano (Amici di Beppe Grillo) e Ruggero Razza (La Destra), il cui consenso potrebbe crescere nei prossimi giorni; sotto l’1%, infine, Giuseppe Bonanno Conti (Forza Nuova). L’ultima indagine dell’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis sul voto nell’Isola, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano e M. E. Tabacchi, è stata condotta dal 19 al 26 marzo su un campione di 1.200 cittadini rappresentativo degli elettori siciliani. “È una Sicilia perplessa e in affanno, quella che si recherà al voto per il duplice appuntamento elettorale – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – preoccupata per il crescente costo della vita, per l’assenza di concrete opportunità lavorative per le nuove generazioni e di serie politiche di sviluppo. Un compito arduo e difficile per chi dovrà governare il Paese e la Regione. Il risultato delle urne – conclude Vento – sarà influenzato dalle ultime due settimane di intensa campagna elettorale, oltre che dalla coincidenza con l’appuntamento delle Politiche, che potrebbe determinare nell’Isola, in termini di flussi elettorali, significativi spostamenti del consenso tra i partiti della coalizione di Centro-Destra”.


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