Sondaggio Politico-Elettorale

Politiche 2008. Il voto dei siciliani in un'indagine dell'Istituto DEMOPOLIS.

Pubblicato il 18/3/2008.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
La Sicilia, la Repubblica, Fatti.it, A Sud'Europa

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Sondaggio con metodologie CATI-CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.004 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Sicilia

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 09/03/2008 ed il 12/03/2008


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Se domani si tenessero le elezioni politiche nazionali, a quale lista darebbe la sua preferenza?.

Risposta: Nella fotografia sulle intenzioni di voto dei siciliani scattata dall’Istituto Demopolis a un mese dalle elezioni politiche nazionali del 13 aprile, è di 19 punti percentuali il vantaggio della coalizione di Silvio Berlusconi: il Popolo della Libertà, con l’MpA, può contare sul 50% dei consensi, contro il 31% del Partito Democratico di Veltroni (con l’IdV). Lo scenario politico-elettorale rivela nell’Isola alcune variabili di fluidità a causa del recente mutamento dell’offerta politica nazionale e per la presenza di alcune forze che oggi, diversamente dal passato, corrono da sole: l’Unione di Centro, la Destra e la Sinistra Arcobaleno. “Il risultato delle urne ed il consenso ai partiti – afferma Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demopolis - sarà fortemente condizionato dall’alto numero di indecisi, oggi al 24%, e dalla coincidenza con l’appuntamento elettorale per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana, che potrebbe favorire in particolare il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo. La coalizione di Centro-Destra (PdL-MpA), con il 50%, può comunque contare nell’Isola – prosegue Pietro Vento - su un vantaggio significativo, in grado di garantirle il premio di maggioranza per il Senato, con l’attribuzione di 15 seggi su 26. Gli altri 11 si dividerebbero oggi tra il Pd di Veltroni (con l’Idv) e l’UdC di Casini”. Secondo le stime dell’Istituto Demòpolis sul voto ai partiti a un mese dalle elezioni, il Popolo della Libertà si posiziona al 39% con l’MpA all’11%. Il PD, in chiara ripresa, risulta in crescita, soprattutto grazie alla capacità dimostrata da Walter Veltroni di evidenziare la novità della proposta politica e la discontinuità rispetto all’esperienza del governo Prodi. Italia dei Valori si mantiene al 3%. Gli altri partiti appaiono, per il momento, leggermente penalizzati dalla polarizzazione del panorama politico: l’UdC (con la Rosa Bianca) si attesta intorno al 9%, la Sinistra Arcobaleno di Bertinotti al 6,5%, la Destra della Santanchè al 2,5%. Sotto l’1% i Socialisti e gli altri partiti.


Nella fotografia sulle intenzioni di voto dei siciliani scattata dall’Istituto Demopolis a un mese dalle elezioni politiche nazionali del 13 aprile, è di 19 punti percentuali il vantaggio della coalizione di Silvio Berlusconi: il Popolo della Libertà, con l’MpA, può contare sul 50% dei consensi, contro il 31% del Partito Democratico di Veltroni (con l’IdV). Lo scenario politico-elettorale rivela nell’Isola alcune variabili di fluidità a causa del recente mutamento dell’offerta politica nazionale e per la presenza di alcune forze che oggi, diversamente dal passato, corrono da sole: l’Unione di Centro, la Destra e la Sinistra Arcobaleno. “Il risultato delle urne ed il consenso ai partiti – afferma Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demopolis - sarà fortemente condizionato dall’alto numero di indecisi, oggi al 24%, e dalla coincidenza con l’appuntamento elettorale per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana, che potrebbe favorire in particolare il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo. La coalizione di Centro-Destra (PdL-MpA), con il 50%, può comunque contare nell’Isola – prosegue Pietro Vento - su un vantaggio significativo, in grado di garantirle il premio di maggioranza per il Senato, con l’attribuzione di 15 seggi su 26. Gli altri 11 si dividerebbero oggi tra il Pd di Veltroni (con l’Idv) e l’UdC di Casini”. Secondo le stime dell’Istituto Demòpolis sul voto ai partiti a un mese dalle elezioni, il Popolo della Libertà si posiziona al 39% con l’MpA all’11%. Il PD, in chiara ripresa, risulta in crescita, soprattutto grazie alla capacità dimostrata da Walter Veltroni di evidenziare la novità della proposta politica e la discontinuità rispetto all’esperienza del governo Prodi. Italia dei Valori si mantiene al 3%. Gli altri partiti appaiono, per il momento, leggermente penalizzati dalla polarizzazione del panorama politico: l’UdC (con la Rosa Bianca) si attesta intorno al 9%, la Sinistra Arcobaleno di Bertinotti al 6,5%, la Destra della Santanchè al 2,5%. Sotto l’1% i Socialisti e gli altri partiti.



QUESITO n.2

Domanda : Ha apprezzato le modalità con le quali sono state definite le liste per la Camera ed il Senato?.

Risposta: Molto critico è il giudizio espresso dai siciliani sulle modalità di composizione delle liste per la Camera e il Senato, che – in base all’attuale legge elettorale – non permette agli elettori di esprimere la propria preferenza. Il 52% non ha apprezzato i criteri seguiti dai partiti per il rinnovo del Parlamento nazionale, con criticità manifestate soprattutto nell’area del Centro-Sinistra.


Molto critico è il giudizio espresso dai siciliani sulle modalità di composizione delle liste per la Camera e il Senato, che – in base all’attuale legge elettorale – non permette agli elettori di esprimere la propria preferenza. Il 52% non ha apprezzato i criteri seguiti dai partiti per il rinnovo del Parlamento nazionale, con criticità manifestate soprattutto nell’area del Centro-Sinistra.





CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
La ricerca dell’Istituto Demopolis, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano e Marco Tabacchi, ha infine analizzato il gradimento dei candidati Premier conosciuti da almeno il 20% del campione. Se la distanza nel consenso elettorale appare ampia, ben più vicini tra i cittadini dell’Isola, nella valutazione del gradimento dei candidati premier, risultano i leader di PdL e PD. Secondo le stime dell’Istituto DEMOPOLIS, Berlusconi risulta apprezzato dal 54% e supera di un solo punto Walter Veltroni (53%), che può contare su un alto consenso personale tra gli elettori non collocati politicamente. Buono, prescindendo dal colore politico di appartenza, l’apprezzamento dei siciliani anche nei confronti degli altri leader, con Casini al 43%, Bertinotti al 35%, Santanchè al 26% e Boselli al 24%.


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