Autore: |
Istituto Demopolis |
Committente/ Acquirente: |
Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS (diffuso dai media nazionali: Libertà, Asca, TG3 Primo Piano, Fatti, ecc.) |
Criteri seguiti per la formazione del campione: |
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza |
Metodo di raccolta delle informazioni: |
Sondaggio telefonico CATI |
Numero delle persone interpellate e universo di riferimento: |
1.006 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Italia |
Data in cui è stato realizzato il sondaggio: |
Tra il 25/01/2008 ed il 28/01/2008 |
QUESTIONARIO |
QUESITO n.1 |
Domanda : Dopo le dimissioni di Romano Prodi, il Presidente della Repubblica ha avviato le consultazioni per trovare una soluzione alla crisi di governo. A suo avviso, bisognerebbe:. |
QUESITO n.2 |
Domanda : Se il Presidente della Repubblica sciogliesse le Camere, si tornerebbe a votare in aprile con l'attuale legge elettorale. Qual è il suo giudizio su tale legge?. |
QUESITO n.3 |
Domanda : Stime elettorali: le intenzioni di voto
Se domani si tenessero le elezioni politiche nazionali, a una lista di quale schieramento darebbe la sua preferenza?. |
Risposta: È divisa l’opinione pubblica nazionale sulle vie d’uscita dalla crisi all’indomani della caduta del governo Prodi. Mentre proseguono al Quirinale le consultazioni del Presidente della Repubblica, l’ipotesi di sciogliere le Camere per andare al voto in aprile rimane la soluzione preferita dal 46% degli italiani. Il 41% preferirebbe invece una rapida modifica della legge elettorale, con un ritorno alle urne – in ogni caso – entro i mesi di maggio o giugno. Solo l’8% sarebbe favorevole ad un vero e proprio governo istituzionale di più lunga durata per le riforme istituzionali, mentre il 5% non sa rispondere.
È quanto emerge dall’ultima indagine dell’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS, condotta su un campione rappresentativo dei cittadini italiani maggiorenni.
Si vuol tornare alle urne il più presto possibile, ma non piace l’attuale legge elettorale. Il 37% del campione la ritiene del tutto inadeguata e da cambiare per garantire in futuro maggiore governabilità al Paese. Il 29% degli intervistati la considera una legge accettabile, ma solo a condizione che si ridia agli elettori la possibilità di esprimere almeno un voto di preferenza. Un giudizio negativo, questo, che appare trasversale tra gli elettori dei due schieramenti. Solo per un quinto dei cittadini, infatti, si tratta di una buona legge da mantenere.
Gianni Letta (42%) e Franco Marini (31%) sarebbero oggi, per gli italiani, le due personalità più adatte a guidare un eventuale governo istituzionale a termine per la riforma della legge elettorale.
“Su tutto pesa comunque la stanchezza, la sfiducia dei cittadini – afferma Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demòpolis -; la credibilità delle Istituzioni e del Parlamento è ai minimi storici dal 1992; la fiducia nei partiti è ormai al di sotto del 10%”.
Mentre cresce la percentuale di indecisi e potenziali astenuti, se si andasse alle urne domani con le attuali alleanze – secondo l’indagine dell’Istituto Demopolis – il Centro Destra, con il 56%, vincerebbe nettamente, staccando di circa 12 punti il Centro Sinistra, che si attesterebbe intorno al 44%.
L’indagine, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano, è stata realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS, specializzato nell’analisi dell’opinione pubblica, nelle indagini demoscopiche e negli studi politici, sociali ed istituzionali.
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È divisa l’opinione pubblica nazionale sulle vie d’uscita dalla crisi all’indomani della caduta del governo Prodi. Mentre proseguono al Quirinale le consultazioni del Presidente della Repubblica, l’ipotesi di sciogliere le Camere per andare al voto in aprile rimane la soluzione preferita dal 46% degli italiani. Il 41% preferirebbe invece una rapida modifica della legge elettorale, con un ritorno alle urne – in ogni caso – entro i mesi di maggio o giugno. Solo l’8% sarebbe favorevole ad un vero e proprio governo istituzionale di più lunga durata per le riforme istituzionali, mentre il 5% non sa rispondere. È quanto emerge dall’ultima indagine dell’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS, condotta su un campione rappresentativo dei cittadini italiani maggiorenni. Si vuol tornare alle urne il più presto possibile, ma non piace l’attuale legge elettorale. Il 37% del campione la ritiene del tutto inadeguata e da cambiare per garantire in futuro maggiore governabilità al Paese. Il 29% degli intervistati la considera una legge accettabile, ma solo a condizione che si ridia agli elettori la possibilità di esprimere almeno un voto di preferenza. Un giudizio negativo, questo, che appare trasversale tra gli elettori dei due schieramenti. Solo per un quinto dei cittadini, infatti, si tratta di una buona legge da mantenere. Gianni Letta (42%) e Franco Marini (31%) sarebbero oggi, per gli italiani, le due personalità più adatte a guidare un eventuale governo istituzionale a termine per la riforma della legge elettorale. “Su tutto pesa comunque la stanchezza, la sfiducia dei cittadini – afferma Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demòpolis -; la credibilità delle Istituzioni e del Parlamento è ai minimi storici dal 1992; la fiducia nei partiti è ormai al di sotto del 10%”. Mentre cresce la percentuale di indecisi e potenziali astenuti, se si andasse alle urne domani con le attuali alleanze – secondo l’indagine dell’Istituto Demopolis – il Centro Destra, con il 56%, vincerebbe nettamente, staccando di circa 12 punti il Centro Sinistra, che si attesterebbe intorno al 44%. L’indagine, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano, è stata realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS, specializzato nell’analisi dell’opinione pubblica, nelle indagini demoscopiche e negli studi politici, sociali ed istituzionali. |
QUESITO n.4 |
Domanda : Stime elettorali: le intenzioni di voto
Se domani si tenessero le elezioni politiche nazionali, a una lista di quale schieramento darebbe la sua preferenza?. |