Sondaggio Politico-Elettorale

Palermo, città possibile? Indagine DEMOPOLIS sui servizi e la qualità della vita nel capoluogo dell'Isola.

Pubblicato il 11/11/2008.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
Takè Srl - Fondazione Sabir, pubblicato su la Repubblica, La Sicilia, Avvenire, MF Sicilia e diffuso da RAI TGR Sicilia e da Antenna Sicilia

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Metodologia CATI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.210 intervistati. Universo di riferimento: cittadini di 16 anni o più residenti nel comune di Palermo

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 01/10/2008 ed il 14/10/2008


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : A suo avviso, negli ultimi 5 anni, la qualità della vita a Palermo è:.








QUESITO n.2

Domanda : La soddisfazione per i servizi pubblici.








QUESITO n.3

Domanda : Gli elementi più critici.








QUESITO n.4

Domanda : I problemi strutturali.










CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
I cittadini palermitani si dichiarano in maggioranza insoddisfatti dei servizi pubblici, preoccupati per un tenore di vita familiare che peggiora di anno in anno, critici con la pubblica amministrazione locale, soprattutto in tema di gestione del traffico urbano e dei servizi ambientali. È quanto emerge, in sintesi, dall'indagine realizzata dall'Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis, nell'ambito di un progetto socio-culturale promosso dalla Fondazione Sabir, presentata questa mattina all'ARS. La ricerca demoscopica, condotta dall'1 al 14 ottobre su un campione di cittadini rappresentativo della popolazione residente a Palermo, mette a fuoco i problemi sociali e strutturali ed i disagi più avvertiti nel capoluogo, il livello di insoddisfazione per i servizi pubblici, le priorità evidenziate dai cittadini per una migliore qualità della vita nei diversi quartieri. La maggioranza dei palermitani ritiene insufficiente la qualità della vita nel capoluogo che - secondo la percezione degli intervistati - negli ultimi cinque anni è rimasta invariata (42%) o è addirittura peggiorata (38%), con il segmento femminile della popolazione più critico rispetto al dato medio. "È peggiorato anche - afferma il direttore dell'Istituto Demopolis Pietro Vento - il tenore di vita della maggioranza delle famiglie palermitane, che fanno oggi fatica ad arrivare a fine mese, manifestando un senso di incertezza ed una profonda preoccupazione per il futuro delle nuove generazioni". Ampie fasce sociali della città appaiono impotenti, quasi rassegnate in un esercizio di ordinaria sopravvivenza. Disoccupazione giovanile, crisi economica e costo della vita, insicurezza urbana e carenza di servizi sociali rappresentano le principali preoccupazioni sociali dei cittadini, per i quali invece non costituisce un problema l'immigrazione, considerata dai più un dato di fatto con cui imparare a convivere: Palermo si rivela città aperta e tollerante. Per ciò che concerne invece i problemi strutturali, emerge netto - nella percezione dei cittadini intervistati dall'Istituto Demopolis - il problema irrisolto del traffico urbano (73%), seguito dalla scarsa pulizia della Città (63%), dall'inadeguatezza dei trasporti locali e dei parcheggi. In tema di servizi pubblici, i palermitani si rivelano per circa 2/3 soddisfatti dell'erogazione dell'acqua e in misura minore per le iniziative culturali e di spettacolo. Meno di un terzo è soddisfatto della qualità dell'aria, dei trasporti pubblici e dei servizi socio-sanitari. Picchi di insoddisfazione si registrano sulla gestione del traffico, dei parcheggi (95%) e dei rifiuti urbani (92%), che rappresentano per i palermitani gli elementi più critici nella gestione amministrativa della Città negli ultimi anni. A limitare le potenzialità di crescita di Palermo sono, secondo i cittadini intervistati, alcune croniche inefficienze della pubblica amministrazione, affiancate da carenze infrastrutturali e dall'assenza di strumenti adeguati di programmazione strategica dello sviluppo. I rifiuti accumulati e la scarsa pulizia (71%), gli escrementi di animali per strada (61%), le auto in doppia fila (55%), l'inquinamento acustico (53%) e la scarsa illuminazione serale (43%) rappresentano i principali disagi avvertiti nei diversi quartieri di Palermo. "Forte è la voglia di dire la propria sui problemi e sulle scelte di governo della città. Hanno le idee ben chiare, i cittadini palermitani - afferma il direttore dell'Istituto Demopolis Pietro Vento; - molteplici sono le priorità sulle quali chiedono di investire: reali opportunità di lavoro per i giovani, nuove soluzioni per il traffico e i parcheggi, migliore pulizia della città con una più efficace gestione dei rifiuti, incremento dei trasporti pubblici locali, senza dimenticare la lotta al racket e alla criminalità".


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