Autore: |
Istituto Demopolis |
Committente/ Acquirente: |
LA 7 - Telecom Italia Media, per il Programma OTTO E MEZZO. Diffuso anche da: TMnews, Libertà, La Nazione, Agenparl del 2 dicembre 2011 |
Criteri seguiti per la formazione del campione: |
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza |
Metodo di raccolta delle informazioni: |
Metodologia CATI |
Numero delle persone interpellate e universo di riferimento: |
1.004 intervistati. Universo di riferimento: cittadini italiani maggiorenni |
Data in cui è stato realizzato il sondaggio: |
Tra il 23/11/2011 ed il 25/11/2011 |
QUESTIONARIO |
QUESITO n.1 |
Domanda : Tra le misure per far fronte alla crisi, è favorevole o contrario alla reintroduzione dell'Ici?. |
Risposta: Non sa: 6% |
QUESITO n.2 |
Domanda : Secondo lei, i sacrifici che il governo chiederà agli italiani per superare la crisi economico-finanziaria del Paese:. |
Risposta: Non sa: 8% |
CONTRIBUTI CONCLUSIVI |
Testo conclusivo: |
Lunedi 5 dicembre il Consiglio dei Ministri varerà le prime misure urgenti per far fronte alla crisi finanziaria che ha investito il Paese. Che cosa pensano i cittadini dei possibili provvedimenti in materia fiscale al vaglio del Governo Monti?
La reintroduzione dell’ICI sulla prima casa risulta decisamente impopolare: favorevole si dichiara poco più di un intervistato su cinque. Contrario il 73%: otto elettori su dieci del Centro Destra, ma anche i due terzi di chi si colloca politicamente nel Centro Sinistra. Cambia tutto – secondo l’indagine di Demopolis - nell’ipotesi di far gravare l’ICI soltanto sulle seconde case e sulle prime case di lusso: in tal caso la condivisione del provvedimento tra gli italiani sale al 70%.
“Diffuso è il timore – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento - che gli aumenti ipotizzati delle aliquote IVA e la reintroduzione dell’ICI sulla prima casa possano gravare eccessivamente sui ceti medi e sulle famiglie meno abbienti. Un’ampia maggioranza degli italiani, ben consapevole della crisi che ha investito il Paese, appare oggi disponibile ad accettare i sacrifici, sia pur impopolari, richiesti dal Governo Monti, ma solo a condizione – conclude Pietro Vento - che siano accompagnati da interventi per la crescita economica e che venga davvero garantita l’equità sociale”.
Nota metodologica ed informativa
L’indagine è stata condotta dal 23 al 25 novembre 2011 dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis su un campione di 1.004 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Direzione della ricerca a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti su: www.demopolis.it
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