Sondaggio Politico-Elettorale

Indagine Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS: il PD in Sicilia al 18%. Quasi otto punti percentuali in meno rispetto alle Politiche 2008

Pubblicato il 4/4/2011.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
Quotidiano LA SICILIA - Domenico Sanfilippo Editore. Barometro Politico Demòpolis pubblicato anche da Giornale di Sicilia, la Repubblica, Gazzetta del Sud, MF, Affari Italiani, Antenna Sicilia, Telecolor, ecc.

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Metodologia CATI-CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.002 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Sicilia

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 26/03/2011 ed il 30/03/2011


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Se si votasse oggi per le elezioni politiche, a quale partito darebbe la sua preferenza?.

Risposta: Grafico allegato - Non sa: 26%






QUESITO n.2

Domanda : Potrebbe dirmi per quale partito ha votato alle elezioni Politiche del 2008 per la Camera dei Deputati?.

Risposta: Grafico allegato. Non sa, non ricorda: 19%








CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
Se ci si recasse alle urne per il rinnovo del Parlamento nazionale, il Partito Democratico otterrebbe oggi in Sicilia il 18%, perdendo 250 mila voti e quasi otto punti percentuali rispetto alle ultime Politiche. È quanto emerge dall’indagine sulle intenzioni di voto dei siciliani realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis. “Il Partito di Bersani – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – paga nell’Isola, più che nel resto del Paese, le prolungate divisioni interne, nei programmi, nella leadership, nelle alleanze. Ma anche e soprattutto, in Sicilia, le troppe liturgie oligarchiche e le incertezze strategiche nella decisione di appoggiare dall’esterno il Governo regionale guidato da Raffaele Lombardo. Un sostegno – conclude Pietro Vento – senza peso effettivo e riconoscibile, almeno nella percezione degli elettori del PD, sulle scelte reali della politica regionale”. Secondo i dati del Barometro Politico Demopolis , il PD passerebbe dal 25,5% dell’aprile 2008 all’attuale 18%. Un vero e proprio crollo dei consensi. Su 100 elettori del Partito Democratico nel 2008, soltanto 61 confermerebbero il voto in caso di elezioni anticipate. 2 sceglierebbero l’IdV, 5 Sinistra, Ecologia e Libertà, 2 si suddividerebbero tra FLI di Fini e FdS di Miccichè; 16 voterebbero per l’MpA: un flusso elettorale progressivo in uscita verso il movimento di Lombardo. 14 elettori su 100 del PD, delusi dal partito votato quasi tre anni addietro, faticano a guardare altrove e, se si votasse adesso, resterebbero probabilmente a casa, scegliendo l’astensione. Molti sono anche gli indecisi, i cittadini collocati nel Centro Sinistra che sembrano rimanere in attesa di nuove proposte per il futuro dell’Isola, di un segno che li possa indurre a tornare a votare con maggiore convinzione il PD (che resta oggi ben lontano dal suo bacino potenziale, stimabile nell’Isola intorno al 30%). - Nota metodologica - L’indagine demoscopica, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano, Marco Tabacchi e Maria Sabrina Titone, è stata condotta dal 26 al 30 marzo 2011 dall’Istituto Demopolis per il quotidiano La Sicilia, con metodologie CATI-CAWI, su un campione di 1.002 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione siciliana maggiorenne, stratificato per genere, età, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza. Approfondimenti e nota metodologica completa su: www.demopolis.it






INDIETRO