Sondaggio Politico-Elettorale

Amministrative in Sicilia. I probabili nuovi Presidenti delle otto Province nell'ultima indagine DEMOPOLIS a 16 giorni dal voto

Pubblicato il 4/6/2008.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
Istituto Demòpolis per i media regionali (pubblicato su La Sicilia e la Repubblica del 29 maggio, Fatti.it, Antenna Sicilia, Telecolor)

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Sondaggio con metodologie CATI-CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.605 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Sicilia

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 21/05/2008 ed il 28/05/2008


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Intenzioni di voto per le elezioni provinciali del 15 e 16 giugno 2008: i probabili nuovi Presidenti.








QUESITO n.2

Domanda : Intenzioni di voto per i partiti - Dato medio regionale per le elezioni amministrative.










CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
Non dovrebbe riservare particolari sorprese l’esito del voto per le Amministrative che si terranno il 15 e 16 giugno nell’Isola. Se si votasse oggi, il Centro-Destra conquisterebbe al primo turno almeno sei delle otto Province siciliane in cui ci si recherà alle urne, con un lieve vantaggio perfino nella storiche roccaforti di Enna e di Caltanissetta. È quanto emerge dall’ultima indagine dell’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano, realizzata dal 21 al 28 maggio su un campione regionale rappresentativo degli elettori siciliani. “Con significative differenze tra le diverse aree territoriali, nonostante le fibrillazioni e l’eccessiva litigiosità degli ultimi giorni – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento - la coalizione PdL-UdC-MpA mantiene un ampio vantaggio, derivante dalle recentissime vittorie di Berlusconi alle Politiche e di Lombardo alle Regionali. Il Centro-Sinistra rimane confuso, spesso diviso, incapace di trovare strategie per invertire la rotta dinanzi ad un appuntamento elettorale troppo ravvicinato che disegnerà comunque, in via definitiva, gli assetti del potere locale nell’Isola per i prossimi cinque anni”. Il dato medio regionale sulle intenzione di voto per i partiti, secondo le stime dell’Istituto Demopolis, segna un trend in linea con le ultime elezioni regionali, con il PDL intorno al 34%, l’UdC al 14%, le liste MpA in crescita al 24%, il PD stabile al 23%, gli altri al 6%. Se a Caltanissetta Pino Federico (MpA), attualmente in vantaggio, trova un rivale molto accreditato nell’ex sindaco Messana, in altre sei province il risultato delle urne appare già deciso. Secondo le stime elettorali dell’Istituto Demopolis, se si votasse oggi, nuovi Presidenti delle Province sarebbero eletti Giovanni Avanti (Udc) a Palermo, Giuseppe Castiglione (Pdl) a Catania, Nanni Ricevuto (Pdl) a Messina, Eugenio D’Urso (MpA) ad Agrigento, Pino Federico (MpA) a Caltanissetta, Nicola Bono (Pdl) a Siracusa e Mimmo Turano (UdC) a Trapani. Più incerta la partita ad Enna tra Monaco e Muratore. Potrebbe pesare l’astensionismo, che si prevede più alto rispetto al 13-14 aprile; ancora molti sono gli incerti e gli indecisi che, come sempre negli ultimi giorni di campagna elettorale, più che il partito, sceglieranno il candidato al Consiglio Provinciale. Sul versante delle Comunali appare interessante lo scontro messinese tra Buzzanca e Genovese, mentre Roberto Visentin dovrebbe essere il successore di Bufardeci quale Sindaco di Siracusa. Nelle Comunali di Catania, Raffaele Stancanelli è oggi in vantaggio per la conquista di Palazzo degli Elefanti, ma pesa l’incognita Musumeci che appare in grado di catalizzare un forte consenso personale, trasversale sul piano politico e nei diversi quartieri e strati sociali della città. Sullo sfondo, quasi in secondo piano, rimangono i problemi delle città e delle province dell’Isola, le tante aspettative degli elettori per la crescita dell’occupazione giovanile, il miglioramento della qualità dei servizi sociali, la sicurezza urbana, la soluzione dei problemi della viabilità, dei parcheggi e del traffico nelle città dell’Isola. “Il 92% dei siciliani torna alle urne – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento - senza conoscere programmi e strategie dei candidati per lo sviluppo locale e la crescita della qualità della vita”.


INDIETRO