Sondaggio Politico-Elettorale

Interesse ed intenzioni di voto dei fiorentini nei confronti di una Lista Civica trasversale pubblicato da La Repubblica - La Nazione + altri mezzi locali

Pubblicato il 16/12/2008.

Autore:
Freni Ricerche di Marketing Sas

Committente/ Acquirente:
Dott. Mario Razzanelli Capogruppo UDC Comune FI

Criteri seguiti per la formazione del campione:
campione casuale stratificato per quote di genere, età e quartiere

Metodo di raccolta delle informazioni:
Indagine di tipo semi-estensivo realizzata tramite interviste telefoniche (sistema tradizionale)

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
398 elettori nel comune di Firenze. Universo votanti 285mila, voti validi 233mila

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 01/12/2008 ed il 09/12/2008


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Se alle prossime elezioni amministrative fosse presente anche una Lista Civica politicamente trasversale, a conoscenza degli specifici problemi della città, lei potrebbe considerare utile per la città un’ipotesi di una lista civica di questo tipo?.

Risposta: Lei potrebbe considerare utile per la città un'ipotesi di lista civica politicamente trasversale? Domanda a risposta singola Freq. % certamente o probabilmente sì 164 41.2 incerto, dubbioso 148 37.2 probabilmente o certamente no 80 20.1 non risponde 6 1.5 Totale 398 100.0



CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
Appeal nei confronti di una lista Civica Il potenziale di voto (cioè il bacino elettorale complessivamente disponibile per una formazione politica, al quale comunque anche le altre formazioni politiche possono attingere) di una Lista Civica politicamente trasversale composta da personalità legate al territorio fiorentino si attesta al 42%. Una disponibilità in grado di modificare in profondità gli abituali rapporti di forza tra gli schieramenti antagonisti. Anche in questo caso è stata riproposta nella stessa identica formulazione la domanda utilizzata in occasione della precedente rilevazione (Giugno 2008) che vede sostanzialmente una riduzione dell’area della certezza e un ampliamento della quota di incerti. L’area di rifiuto di una lista civica si mantiene contenuta (un elettore su 5). Simulazione delle Amministrative 2009: primo turno con la presenza di una lista civica È forse opportuno preventivamente precisare che non si tratta di un sondaggio ad elevato potere predittivo (che diventa possibile soltanto quando l’elettore conosce i nomi dei candidati) ma, appunto, di una simulazione, condotta al fine di verificare l’appeal di una nuova formazione politica alternativa ai due schieramenti egemoni e ad essi traversale. Siamo quindi davanti all’ipotetico risultato di un primo turno che veda in competizione generiche candidature espresse dal centro-sinistra, dal centro-destra, dalla sinistra alternativa e da una lista civica trasversale rispetto agli schieramenti egemoni. La simulazione prevede un ballottaggio che contrapponga il candidato espresso dal centro-sinistra a quello espresso dalla Lista Civica. Si aprirebbe quindi con la presentazione di una Lista Civica l’opportunità di un rimescolamento in profondità della situazione elettorale a Firenze. Si tenga infatti presente che nella nostra città il voto mobile (quello che si sposta a seconda del clima politico e dell’appeal delle diverse candidature) che fino ad un anno fa aveva un peso decisamente contenuto (2/3% di migrazione tra gli schieramenti), assolutamente insufficiente ad alterare il rapporto di forza tra gli schieramenti, è oggi cresciuto al 12%. La presenza di una Lista Civica trasversale inoltre sarebbe (potenzialmente) in grado di riportare al voto quasi un terzo dei non votanti alle elezioni politiche. Nell’ipotetico primo turno la Lista Civica potrebbe assorbire il 30% circa del consenso disponibile per il centro-destra, il 50% di quello disponibile per il Centro, l’11% di quello disponibile per il centro-sinistra ed il 14% di quello disponibile per la Sinistra Alternativa (i dati fanno riferimento alle elezioni politiche dello scorso Aprile). Dalla simulazione emerge anche che il centro-sinistra potrebbe cedere una parte del suo consenso in favore della Sinistra Alternativa.


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