Sondaggio Politico-Elettorale

Il peso di Fini e del Terzo Polo nello scenario politico odierno. Indagine dell'Istituto DEMOPOLIS per il programma Otto e Mezzo

Pubblicato il 28/6/2011.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
LA 7 - Telecom Italia Media, per il Programma OTTO E MEZZO

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Metodologia CATI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.008 intervistati. Universo di riferimento: cittadini italiani maggiorenni

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 20/06/2011 ed il 22/06/2011


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Come valuta l'azione del Governo nazionale?.

Risposta: Grafico allegato. Non sa: 11%






QUESITO n.2

Domanda : Se si votasse oggi per le elezioni politiche, a quale partito darebbe la sua preferenza?.

Risposta: Grafico allegato. Non sa: 23%








CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
Solo un quarto degli italiani ritiene che l’azione del Governo Berlusconi negli 12 mesi sia stata in linea con le reali esigenze del Paese. Il 75% esprime invece una valutazione decisamente critica, denunciando un netto divario tra le priorità dei cittadini ed i provvedimenti dell’Esecutivo. Un giudizio negativo si registra non solo dagli elettori di Centro Sinistra, ma per la prima volta anche da ampia parte di chi si colloca politicamente nel Centro Destra, a conferma di un cambiamento del clima d’opinione, emerso già in occasione delle Amministrative e della consultazione referendaria. È uno dei dati che emerge da una indagine realizzata dell’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo. Il rallentamento dell’attività di Governo pesa in particolar modo sul consenso del partito del Premier, che risulterebbe oggi fortemente penalizzato dall’astensionismo nell’ipotesi di elezioni politiche anticipate. Solo una parte del voto in uscita dal PDL confluirebbe su Futuro e Libertà, il nuovo partito di Gianfranco Fini che, se ci recasse alle urne, otterrebbe oggi quasi un milione e mezzo di voti. Secondo la stima dell’Istituto Demopolis sulla provenienza del consenso, il 68% di quanti sceglierebbero oggi Futuro e Libertà aveva votato per il PDL nel 2008, un quinto si era astenuto non condividendo sin dall’origine l’unificazione tra AN e Forza Italia. Il trend del Barometro Politico Demopolis rivela un andamento alterno del consenso per FLI. Dal 7,5% di settembre al 7,8% registrato in novembre all’indomani del discorso di Fini a Perugia. Poi un progressivo ridimensionamento dopo la fiducia ottenuta da Berlusconi alla Camera in dicembre. Sino al 4% odierno: il consenso di Futuro e Libertà, anche nella sua potenzialità, risulta condizionato dal ruolo e dall’esposizione mediatica del suo leader e fondatore. “Se ci recasse alle urne per le Politiche – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento - il Centro Sinistra, se unito, conquisterebbe oggi la maggioranza dei seggi alla Camera, ma non a Palazzo Madama. Il Terzo Polo, nonostante un certo indebolimento registrato nelle ultime settimane, eserciterebbe dunque un ruolo determinante per la governabilità del Senato. La fotografia delle intenzioni di voto, scattata dall’Istituto Demopolis, attribuisce all’alleanza Casini-Fini-Rutelli-Lombardo un consenso attuale di circa il 13%, con un bacino potenziale che supera il 20%”. Più complesso – secondo l’analisi dell’Istituto DEMOPOLIS per il programma de LA7 condotto da Lilli Gruber - appare il nodo delle possibili alleanze. La scelta di un Terzo Polo autonomo, ribadita spesso da Fini e Casini, trova il consenso degli elettori di FLI ed UDC che non sembrano attratti, se non in minoranza, da un’intesa con il Centro Destra o il Centro Sinistra. Il 71% vorrebbe infatti che il Terzo Polo corresse da solo alle prossime elezioni Politiche, anche nella convinzione che il Terzo Polo possa essere ago della bilancia per la futura maggioranza al Senato. Nota metodologica ed informativa L’indagine è stata condotta - per il programma Otto e Mezzo de LA7 - dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis su un campione di 1.008 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per genere, età, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area geografica di residenza. Direzione di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica (20-22 giugno) con metodologia CATI di Marco Tabacchi.


















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