Sondaggio Politico-Elettorale

La Presidenza Soru valutazione di metà mandato (ad Ottobre 2006)

Pubblicato il 7/11/2006.

Autore:
Freni Ricerche di Marketing Sas

Committente/ Acquirente:
La Nuova Sardegna

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Indagine di tipo semi-estensivo realizzata tramite interviste telefoniche, sistema tradizionale, da intervistatori professionisti. All’interno delle singole famiglie, il soggetto intervistato è stato selezionato sulla base di quote di sesso ed età.

Metodo di raccolta delle informazioni:
I soggetti intervistati sono stati estratti da un file contenente i numeri telefonici degli abbonati al telefono della regione Sardegna.

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
804 soggetti over 18 residenti in Sardegna, estratti in maniera casuale-sistematica per quote proporzionali alle fasce d’età, alle province (4 secondo la classificazione ISTAT)e al genere

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 23/10/2006 ed il 27/10/2006


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Siamo ormai in vista della metà del mandato della Giunta Regionale guidata dal Presidente Renato Soru; Lei quanto si sente soddisfatto dell'operato della Giunta Regionale?.

Risposta: molto soddisfatto 9.0 abbastanza soddisfatto 23.9 così così soddisfatto 15.7 poco soddisfatto 9.0 per niente soddisfatto 40.5 non risponde 2.0 Totale 100.0






QUESITO n.2

Domanda : Al momento Lei per chi sarebbe orientato a votare alle prossime elezioni regionali?.

Risposta: centro destra 45.5 centro sinistra 48.5 altre formazioni 6.0








CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
Il presidente Soru e la Giunta regionale vengono promossi con riserva dall’elettorato sardo in occasione dell’esame di metà mandato. È opinione maggioritaria che si sia operato bene per l’ambiente ma per quello che riguarda la creazione di nuovi posti di lavoro e il rilancio dell’economia (che restano la vera priorità della Regione) gli elettori non si sentono rassicurati. Permane pertanto diffusa la percezione di una grave vulnerabilità del sistema occupazione dell’isola che si esprime, ad esempio, anche in situazioni quali la liberazione dell’isola de La Maddalena dalla servitù militare che altrimenti avrebbero riscosso un apprezzamento generalizzato. Comunque viene riconosciuto al Presidente Soru l’impegno per la difesa degli interessi dei sardi e dell’autonomia della regione. Il conflitto di interessi viene rimproverato a Soru solo da una quota minoritaria dell’elettorato e comunque la tematica non sembra appassionare più di tanto l’opinione pubblica sarda. Il giudizio sull’adempimento delle promesse della campagna elettorale è ancora sospeso; mentre un elettore su 4 ritiene che niente di quanto promesso è stato mantenuto la percezione prevalente è che lo sforzo ci sia stato ma i risultati siano ancora parziali. Si tratta infatti di un lavoro in progress che solo a fine mandato può essere valutato nella sua compiutezza. La tassa sulle seconde case ottiene un’approvazione nettamente maggioritaria; anche quella sugli aerei privati e sulle imbarcazioni dei non residenti viene approvata dalla maggior parte degli elettori. Decisamente più problematico l’apprezzamento per il nuovo piano paesaggistico che vieta la costruzione di nuove abitazioni fino a 3 chilometri dalla costa; per una quota consistente di elettorato (circa 50%) si tratta di un provvedimento eccessivo, che sconvolge il mercato dell’edilizia. In particolare su questa misura l’elettorato del Presidente Soru subisce una spaccatura rilevante. Commenti molto aspri sono stati espressi sull’incremento di valore che gli immobili esistenti nella fascia costiera interdetta hanno ricevuto. Le intenzioni di voto continuano a premiare lo schieramento di centro-sinistra anche se lo scarto tra i due schieramenti principali risulta attenuato a causa degli spostamenti degli ex e dei neo-astenuti (flussi migratori dall’area del non voto e viceversa). Al momento la distanza tra i due schieramenti è di 3-4 punti percentuali.


INDIETRO