Sondaggio Politico-Elettorale

DEMOPOLIS - Le intenzioni di voto degli italiani e le priorità del Paese. Berlusconi in vantaggio di 8 punti, Veltroni in recupero.

Pubblicato il 29/2/2008.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
Istituto DEMOPOLIS per i media nazionali (pubblicato su Libertà, La Sicilia, Fatti.it, Il Tirreno, Il Mattino di Padova, La Nuova Venezia, La Gazzetta di Modena, La Gazzetta di Mantova, ecc.)

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Sondaggio telefonico CATI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.016 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Italia

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 25/02/2008 ed il 28/02/2008


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Se domani si tenessero le elezioni politiche nazionali, a quale partito darebbe la sua preferenza?.

Risposta: È di otto punti percentuali, a 45 giorni dalle elezioni politiche del 13 aprile, il vantaggio della coalizione guidata da Silvio Berlusconi: il PdL, con Lega e MpA, si attesta oggi al 45%, contro il 37% del Partito Democratico di Veltroni con l’Italia dei Valori. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani, realizzato dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS. Il Popolo delle Libertà si posiziona al 39%, con la Lega al 5% e l’MpA all’1%. Il PD, in chiara ripresa rispetto ai giorni della caduta del Governo, è al 33,5% (con l’IdV al 3,5%). Secondo le stime dell’Istituto Demòpolis, gli altri partiti appaiono, almeno per il momento, penalizzati dalla polarizzazione del panorama politico: l’UdC e la Rosa Bianca si attestano intorno al 6%, la Sinistra Arcobaleno all’8%, la Destra al 2%. Molti elettori si dichiarano ancora confusi e cercano di capire come regolarsi dopo la scomparsa del proprio simbolo storico di riferimento


È di otto punti percentuali, a 45 giorni dalle elezioni politiche del 13 aprile, il vantaggio della coalizione guidata da Silvio Berlusconi: il PdL, con Lega e MpA, si attesta oggi al 45%, contro il 37% del Partito Democratico di Veltroni con l’Italia dei Valori. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani, realizzato dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS. Il Popolo delle Libertà si posiziona al 39%, con la Lega al 5% e l’MpA all’1%. Il PD, in chiara ripresa rispetto ai giorni della caduta del Governo, è al 33,5% (con l’IdV al 3,5%). Secondo le stime dell’Istituto Demòpolis, gli altri partiti appaiono, almeno per il momento, penalizzati dalla polarizzazione del panorama politico: l’UdC e la Rosa Bianca si attestano intorno al 6%, la Sinistra Arcobaleno all’8%, la Destra al 2%. Molti elettori si dichiarano ancora confusi e cercano di capire come regolarsi dopo la scomparsa del proprio simbolo storico di riferimento



QUESITO n.2

Domanda : L'apprezzamento nei confronti dei leader del PDL e del PD.

Risposta: Nella valutazione del gradimento dei candidati premier, Veltroni supera il leader del PdL (56% contro 51%), risultando molto apprezzato tra gli elettori non collocati politicamente. Silvio Berlusconi punta ancora una volta, con successo, sulla sua capacità mediatica nel trasmettere una visione ottimista del futuro. Veltroni cerca invece di sfruttare il forte consenso personale di cui gode a favore del PD, evidenziando la novità della proposta politica e la discontinuità rispetto all’esperienza del governo Prodi.


Nella valutazione del gradimento dei candidati premier, Veltroni supera il leader del PdL (56% contro 51%), risultando molto apprezzato tra gli elettori non collocati politicamente. Silvio Berlusconi punta ancora una volta, con successo, sulla sua capacità mediatica nel trasmettere una visione ottimista del futuro. Veltroni cerca invece di sfruttare il forte consenso personale di cui gode a favore del PD, evidenziando la novità della proposta politica e la discontinuità rispetto all’esperienza del governo Prodi.



QUESITO n.3

Domanda : Le 6 priorità per il nuovo Governo nazionale.

Risposta: Mutate, rispetto a due anni fa, sono – secondo DEMOPOLIS - le priorità evidenziate dai cittadini per il futuro Governo del Paese. Il problema più urgente appare la crescita dei salari e delle pensioni (segnalato dal 58% degli intervistati); al secondo posto il tema della sicurezza e della lotta alla criminalità (47%). A seguire, ancora le preoccupazioni economiche: la richiesta di un maggior controllo dei prezzi (36%), di politiche più efficaci per l’occupazione giovanile (31%), di riduzione delle tasse (26%).


Mutate, rispetto a due anni fa, sono – secondo DEMOPOLIS - le priorità evidenziate dai cittadini per il futuro Governo del Paese. Il problema più urgente appare la crescita dei salari e delle pensioni (segnalato dal 58% degli intervistati); al secondo posto il tema della sicurezza e della lotta alla criminalità (47%). A seguire, ancora le preoccupazioni economiche: la richiesta di un maggior controllo dei prezzi (36%), di politiche più efficaci per l’occupazione giovanile (31%), di riduzione delle tasse (26%).





CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
“Il margine a favore del Centro-Destra – afferma Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demopolis - rimane rilevante, ma l’esito finale del voto, in uno scenario caratterizzato da grande incertezza e da un alto numero di indecisi, non è comunque scontato, soprattutto al Senato, dove potrebbe risultare determinante la presenza dell’UdC di Casini per l’assegnazione dei premi di maggioranza in alcune regioni”. È di otto punti percentuali, a 45 giorni dalle elezioni politiche del 13 aprile, il vantaggio della coalizione guidata da Silvio Berlusconi: il PdL, con Lega e MpA, si attesta oggi al 45%, contro il 37% del Partito Democratico di Veltroni con l’Italia dei Valori. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani, realizzato dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS. Il Popolo delle Libertà si posiziona al 39%, con la Lega al 5% e l’MpA all’1%. Il PD, in chiara ripresa rispetto ai giorni della caduta del Governo, è al 33,5% (con l’IdV al 3,5%). Secondo le stime dell’Istituto Demòpolis, gli altri partiti appaiono, almeno per il momento, penalizzati dalla polarizzazione del panorama politico: l’UdC e la Rosa Bianca si attestano intorno al 6%, la Sinistra Arcobaleno all’8%, la Destra al 2%. Molti elettori si dichiarano ancora confusi e cercano di capire come regolarsi dopo la scomparsa del proprio simbolo storico di riferimento. L’indagine, diretta e coordinata da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano, è stata realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS, specializzato nell’analisi dell’opinione pubblica, nelle indagini demoscopiche e negli studi politici, sociali ed istituzionali.


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