Sondaggio Politico-Elettorale

Il PDL in Sicilia al 28%. Indagine Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS

Pubblicato il 14/4/2011.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
Quotidiano LA SICILIA - Domenico Sanfilippo Editore. Barometro Politico Demòpolis pubblicato anche da Gazzetta del Sud, MF, Antenna Sicilia, Telecolor, Affari Italiani, Clandestinoweb, AgenParl

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Metodologia CATI-CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
1.006 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Sicilia

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 03/04/2011 ed il 07/04/2011


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Se si votasse oggi per le elezioni politiche, a quale partito darebbe la sua preferenza?.

Risposta: Grafico allegato. Non sa: 25%






QUESITO n.2

Domanda : Potrebbe dirmi per quale partito ha votato alle elezioni Politiche del 2008 per la Camera dei Deputati?.

Risposta: Grafico allegato. Non sa, non ricorda: 20%








CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
Se ci si recasse alle urne per il rinnovo del Parlamento nazionale, il PDL otterrebbe oggi in Sicilia il 28%, perdendo oltre 500 mila voti rispetto alle Politiche del 2008. È quanto risulta dall’indagine sui flussi elettorali e sulle intenzioni di voto dei siciliani realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis per “La Sicilia”. Accanto ad un potenziale incremento dell’astensione, pesano sui consensi del partito di Berlusconi la scissione con Fini e la nascita, nello scorso autunno, di Forza del Sud, il movimento di Miccichè che resta alleato del Premier all’interno della coalizione di Centro Destra, con il PID di Romano e la Destra di Storace. I consensi elettorali del Popolo della Libertà passano dal 46,5% del 2008 al 36,5% delle Europee del 2009, sino al 29% del settembre 2010 rilevato all’indomani della frattura con il Presidente della Camera. Il punto più basso, secondo il Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, si tocca, con il 25% nel novembre 2011, dopo la scissione di Forza del Sud e alla vigilia del voto di fiducia in Parlamento. La votazione del 14 dicembre alla Camera ha poi contribuito al rilancio di Berlusconi, portando il PDL all’attuale 28% (circa 750 mila voti), anche in seguito al progressivo ridimensionamento dei consensi per Futuro e Libertà. Il Popolo della Libertà, in caso di elezioni anticipate, perderebbe dunque 18 punti percentuali rispetto al mese di aprile di tre anni fa. Secondo l’analisi sui flussi elettorali – effettuata dall’Istituto Demopolis - su 100 elettori, che alle Politiche del 2008 avevano scelto il PDL, soltanto 57 confermerebbero oggi il voto. 14 opterebbero per Forza del Sud; 12 (per lo più ex elettori di AN) per Futuro e Libertà, 5 per l’MpA, mentre 2 si dividerebbero tra l’UdC di Casini e la Destra di Musumeci. Un elettore su dieci del PDL sceglierebbe l’astensione, come del resto accadde alle Europee del 2009, quando rimasero a casa circa due milioni di siciliani. PDL e Forza del Sud conquistano insieme, nell’Isola, la maggioranza dei consensi tra imprenditori, lavoratori autonomi, professionisti, disoccupati e casalinghe, tra le fasce più agiate e tra quelle più deboli della società siciliana. Nota metodologica L’indagine demoscopica, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano, Marco Tabacchi e Maria Sabrina Titone, è stata condotta dal 3 al 7 aprile 2011 – per il quotidiano “La Sicilia” – dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis.






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