Sondaggio Politico-Elettorale

Il dibattito sul federalismo fiscale divide l’opinione pubblica: indagine dell’Istituto DEMOPOLIS per il programma Agorà

Pubblicato il 4/2/2011.

Autore:
Istituto Demopolis

Committente/ Acquirente:
Monitor Demopolis sull'opinione pubblica del Paese per il programma Agorà di RAI 3

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Metodologia CATI-CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
840 intervistati. Universo di riferimento: cittadini italiani maggiorenni

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 01/02/2011 ed il 03/02/2011


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Si discute, in questi giorni, dei decreti applicativi del federalismo fiscale. Lei è favorevole o contrario al federalismo fiscale?.

Risposta: Grafico allegato - Non sa: 11%






QUESITO n.2

Domanda : Il federalismo fiscale rappresenta un rischio per l'Unità del Paese?.

Risposta: Grafico allegato - Non sa: 13%








CONTRIBUTI CONCLUSIVI


Testo conclusivo:
Il dibattito sull’applicazione del federalismo fiscale divide l’opinione pubblica, suscitando sentimenti positivi nel Nord e diffuse inquietudini nel Centro Sud del Paese: per molti italiani si tratta di un processo i cui effetti futuri appaiono di difficile comprensione. Il 45% dei cittadini si dichiara favorevole all’attuazione della riforma federale, mentre il 44% manifesta la propria contrarietà; l’11% non esprime un’opinione in merito. I risultati dell’indagine, realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis, sono stati presentati da Andrea Vianello nel corso del programma Agorà su RAI 3. I dati forniscono l’immagine di un Paese spaccato. Favorevole al federalismo è il 67% dei residenti al Nord, il 40% di chi vive nelle regioni del Centro, ma appena il 18% dei cittadini del Sud, che guarda con perplessità all’attuazione del federalismo fiscale, temendo che possa privilegiare il Nord del Paese a scapito del Mezzogiorno. “Le posizioni degli italiani – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – si differenziano sulle modalità di applicazione: poco più di un terzo, per lo più residente al Nord, esprime una posizione piuttosto radicale, sostenendo che ogni regione deve sostenersi utilizzando esclusivamente il gettito fiscale raccolto nel proprio territorio; il 64%, invece, considera necessaria una perequazione, affermando che sia giusto che una parte delle risorse delle regioni più ricche debbano essere utilizzate per sostenere le aree in ritardo di sviluppo”. I dati sulla soddisfazione per i servizi pubblici, rilevati dall’Istituto Demopolis, disegnano l’immagine di una profonda e persistente sperequazione tra Nord e Sud. E appare diffusa la sensazione che la riforma federale possa determinare un ulteriore peggioramento della qualità dei già precari servizi al cittadino nel Mezzogiorno. In questo scenario, il 41% degli italiani appare convinto che il federalismo fiscale possa, in prospettiva, rappresentare un rischio per la già fragile coesione sociale del Paese. L’indagine è stata realizzata dall’1 al 3 febbraio dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis su un campione di 840 intervistati - rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per genere, età, titolo di studi, ampiezza demografica ed area di residenza - nell’ambito del Monitor continuativo Demòpolis sull’opinione pubblica del Paese. Direzione di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica con metodologia CATI-CAWI di Marco E. Tabacchi










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