Sondaggio Politico-Elettorale

GIUSTIZIA

Pubblicato il 11/3/2011.

Autore:
ISPO S.R.L.

Committente/ Acquirente:
Rai Uno-Porta a Porta

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione casuale stratificato per quote, rappresentativo della popolazione italiana in età di voto per genere, età, titolo di studio, condizione professionale, area geografica, ampiezza del comune di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
Interviste telefoniche C.A.T.I. (computer assisted telephone interview)

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
n. casi : 400 - Universo di riferimento: popolazione italiana residente in età di voto Totale contatti: 1.143; totale interviste effettuate: 400 (TASSO DI RISPOSTA: 35% sul totale dei contatti); rifiuti/sostituzioni: 743 (RIFIUTI: 65% sul totale dei contatti)

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 09/03/2011 ed il 09/03/2011


QUESTIONARIO

QUESITO n.1

Domanda : Per l’idea che se ne è fatto, che giudizio dà al sistema giudiziario italiano negli ultimi anni?.



QUESITO n.2

Domanda : Alcuni sostengono che sarebbe opportuno che il Parlamento introduca al più presto una riforma della giustizia. Altri sostengono che è una riforma importante ma che non rappresenta una priorità per il paese. Altri infine che non sia opportuna. Lei quale opinione condivide di più? Quella di chi sostiene che una riforma della giustizia… .

Risposta: 1. è opportuna e da fare al più presto 2. è opportuna, ma non è una priorità 3. non è opportuna, non serve 4. (non leggere) non sa

QUESITO n.3

Domanda : Attualmente pubblici ministeri, i giudici che rappresentano l’accusa, e i magistrati giudicanti, che devono giudicare, sono due tipi di giudici che hanno un comune percorso di carriera, quindi nel corso della sua vita il pubblico ministero può passare a magistrato giudicante e viceversa. La riforma costituzionale in discussione prevede invece che il pubblico ministero sia una specie di avvocato dell’accusa, con diritti pari a quello della difesa e che il giudice giudicante rimanga sempre tale. Le carriere del pubblico ministero e del giudice giudicante sarebbero d’ora in poi separate, cioè il pubblico ministero non potrebbe divenire giudice giudicante e viceversa. Alcuni sono d’accordo altri no. A chi si sente più vicino? .

Risposta: (random) 1. A chi condivide la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere tra pubblico ministero e magistrato giudicante 2. A chi non condivide la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere tra pubblico ministero e magistrato giudicante 3. (non leggere) non sa

QUESITO n.4

Domanda : Con le carriere separate di questi due tipi di giudici, il Governo intende istituire due diversi Consigli Superiori della Magistratura, vale a dire l’organo che governa i giudici, uno per i pubblici ministeri e uno per i giudici giudicanti. Alcuni sono d’accordo altri no. A chi si sente più vicino? .

Risposta: (random) 1. A chi condivide la proposta di istituire due diversi Consigli Superiori della Magistratura 2. A chi non condivide la proposta di istituire due diversi Consigli Superiori della Magistratura 3. (non leggere) non sa

QUESITO n.5

Domanda : La riforma in discussione prevede la responsabilità anche in sede civile dei Magistrati che, nel loro lavoro, sbagliano per dolo o colpa grave, come accade oggi per i medici, gli ingegneri e altri professionisti. Alcuni sono d’accordo altri no. A chi si sente più vicino?.

Risposta: (random) 1. A chi condivide la proposta che prevede la responsabilità per i Magistrati 2. A chi non condivide la proposta che prevedere la responsabilità per i Magistrati 3. (non leggere) non sa

QUESITO n.6

Domanda : Parliamo ora dei rapporti tra magistratura e politica. Quali delle seguenti opinioni a tal proposito, condivide di più?.

Risposta: 1. negli ultimi anni la magistratura ha avuto un peso politico eccessivo 2. negli ultimi anni la politica ha tentato di influenzare la magistratura e la giustizia in modo eccessivo 3. entrambe 4. nessuna delle due 5. (non leggere) non sa

QUESITO n.7

Domanda : Di recente, si è molto sentito parlare di intercettazioni telefoniche che hanno talvolta“incastrato” o talvolta “scagionato” delle persone sospettate di qualche reato e ci è capitato di leggere sul giornale o di sentire in televisione parte o interi pezzi di conversazioni compromettenti. Secondo lei è giusto rendere pubbliche le intercettazioni telefoniche? .

Risposta: 1. sì, sempre 2. sì, ma solo a processo in corso 3. mai


































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