Autore: |
Istituto Demopolis |
Committente/ Acquirente: |
LA 7 - Telecom Italia Media, per il Programma OTTO E MEZZO |
Criteri seguiti per la formazione del campione: |
Campione casuale rappresentativo dell'universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza |
Metodo di raccolta delle informazioni: |
Metodologia CATI |
Numero delle persone interpellate e universo di riferimento: |
1.006 intervistati. Universo di riferimento: cittadini italiani maggiorenni |
Data in cui è stato realizzato il sondaggio: |
Tra il 07/02/2011 ed il 09/02/2011 |
QUESTIONARIO |
QUESITO n.1 |
Domanda : Il Governo Berlusconi ha proposto la modifica dell’art. 41
della Costituzione, sostenendo sia necessario per rendere
più libera in Italia l’iniziativa di impresa.
La proposta è ispirata al principio del controllo ex-post,
prevedendo un sistema di autocertificazione,
con verifica dei requisiti a posteriori senza bisogno
di autorizzazioni preventive per le imprese.
Lei condivide il principio del controllo ex-post, ipotizzato nella modifica dell’art. 41 sulla libertà di impresa?. |
Risposta: Grafico allegato - Non sa: 16% |
QUESITO n.2 |
Domanda : Lei ritiene che la modifica dell’art. 41 della Costituzione
sia necessaria per incentivare l’attività di impresa?. |
Risposta: Grafico allegato - Non sa: 25% |
CONTRIBUTI CONCLUSIVI |
Testo conclusivo: |
Il Governo Berlusconi ha approvato un disegno di legge per la modifica dell’art. 41 della Costituzione, sostenendo sia necessario per rendere più libera in Italia l’iniziativa di impresa. La proposta si ispira al principio del controllo ex-post, prevedendo un sistema di autocertificazione, con verifica dei requisiti a posteriori senza bisogno di autorizzazioni preventive per le imprese.
Secondo l’indagine condotta per Otto e Mezzo dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis, il principio del controllo ex post è pienamente condiviso da un italiano su cinque, nell’obiettivo primario di incentivare l’avvio delle attività d’impresa. Un terzo degli intervistati si dichiara pure favorevole ad eliminare controlli e autorizzazioni preventive, ma soltanto per i settori che non hanno un diretto impatto ambientale, urbanistico o sulla salute dei cittadini. Il 31%, invece, non condivide la modifica voluta dal Governo, ritenendo che il principio dell’utilità sociale, costituzionalmente previsto, debba restare prevalente.
Il grado di condivisione della proposta risulta pressoché assoluto in seno al campione di imprenditori e lavoratori autonomi intervistati dall’Istituto Demopolis.
Maggiore perplessità i cittadini esprimono sulla strada percorsa dall’Esecutivo per raggiungere un obiettivo di massima tendenzialmente apprezzato: poco più di un quarto comprende la scelta della modifica costituzionale, mentre il 48% ritiene che si sarebbe potuto raggiungere ugualmente il medesimo scopo riducendo e semplificando i troppi adempimenti burocratici oggi richiesti alle imprese in Italia.
Nota informativa
L’indagine è stata condotta dal 7 al 9 febbraio 2011 - per il programma Otto e Mezzo de LA7 - dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis su un campione di 1.006 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per genere, età, titolo di studi, ampiezza demografica ed area geografica di residenza. Direzione di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica con metodologia CATI di Marco Tabacchi. |